Basilica di Santa Maria di Collemaggio

La Basilica di Santa Maria di Collemaggio, devastata dal sisma del 2009, è stata riportata al suo splendore grazie a un restauro meticoloso e innovativo, che ha ottenuto il prestigioso Grand Prix europeo.
Dopo il terremoto, la struttura è stata inizialmente messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco. Le colonne furono confinate con le fasce in poliestere, al fine di garantirne la capacità portante. Tra le quattordici colonne della Basilica, sei sono state interamente ricostruite, cercando di recuperare il maggior numero possibile di blocchi originali. L’intervento è iniziato con l’installazione di una clampa in acciaio sulla sommità dei capitelli, utile per consolidare gli archi sovrastanti. Successivamente, è stato realizzato un sistema di trasferimento dei carichi a terra, sollevando la clampa tramite martinetti idraulici per scaricare le colonne dai pesi accidentali. Le colonne, rese portanti solo dal proprio peso, sono state smontate blocco per blocco. I conci sono stati catalogati, esaminati e sottoposti a un processo di selezione per decidere quali elementi mantenere e quali sostituire. La fase di ricostruzione ha incluso l’inserimento di barre in acciaio inox per unire i conci e garantire la stabilità strutturale.
L’intervento si è concluso con un’opera di patinatura realizzata da esperti restauratori, che ha uniformato cromaticamente i nuovi blocchi a quelli originali, restituendo alla Basilica la sua armonia estetica. Questo straordinario progetto ha rappresentato non solo un traguardo per la conservazione del patrimonio artistico, ma anche un esempio di eccellenza tecnica e sensibilità culturale.