Palazzo Chiarino

Il progetto del restauro statico e adeguamento sismico di Palazzo Chiarino a seguito del sisma del 2009 ha riguardato una serie di interventi di consolidamento strutturale atti a rimuovere l’inagibilità dell’edificio e a migliorare il suo comportamento strutturale sotto l’azione del sisma.
Preliminarmente al progetto è stata effettuata una campagna di indagini per determinare le condizioni del fabbricato e ricavare i valori per sviluppare le analisi strutturali e stabilire gli interventi. Preliminarmente al progetto è stata effettuata una campagna di indagini per determinare le condizioni del fabbricato e ricavare i valori per sviluppare le analisi strutturali e stabilire gli interventi. Gli interventi effettuati possono così sintetizzarsi:
✓ interventi volti a incrementare la resistenza dei maschi murari mediante la tecnica dello cuci-scuci, rinforzo locale di murature snelle con rete in fibra di carbonio e diatoni;
✓ interventi sulle volte mediante riduzione delle masse gravanti, la chiusura delle lesioni con iniezioni da estradosso, rinforzi con fasce di fibre di carbonio;
✓ interventi volti a ridurre l’eccessiva deformabilità dei solai nei piani orizzontali mediante realizzazione, sull’estradosso della volta, di frenelli in muratura collegati alle volte;
✓ creazione di diaframmi di piano sopra i solai esistenti e le volte, mediante soletta in c.a. spessa 5 cm, armata con strutture reticolari piane vincolate ai muri con tiranti e capochiave;
✓ sostituzione delle volte crollate con nuovi solai in putrelle e soletta in c.a. gettata su lamiera grecata;
✓ realizzazione di cordoli in muratura armata sulla sommità dei muri, vincolati alla muratura esistente;
✓ realizzazione di nuova struttura del tetto con doppio tavolato incrociato armato con sovrastanti bandelle metalliche fissate ai cordoli per realizzare un diaframma rigido in copertura.